Tutti i 62 medici di medicina generale difesi dai legali della FIMMG di Palermo hanno vinto il ricorso avverso l'agenzia delle entrate che pretendeva il pagamento dell'IRAP per l'avere collaboratori di studio o sostituti.
Fra marzo e maggio sessantadue medici di medicina generale della provincia di Palermo sono stati sottoposti ad accertamento IRAP predisposto dall’Agenzie delle Entrate per l’anno 2010 e per alcuni anche per il 2011 e a relativa intimazione di pagamento perentorio entro i termini di legge (90 giorni) con l’avviso che in caso di mancato pagamento ci sarebbe stata l’iscrizione a ruolo attraverso Sicilia riscossioni.
La sezione FIMMG di Palermo ha istituito di un Collegio di esperti di difesa costituito dall’avvocato Antonio Bargione esperto amministrativista, dall’avvocato Roberto Pignatone, docente di diritto tributario, e dall’ esperto fiscalista Alessandro Ravazzolo.
Il contenzioso Irap ha avuto esito totalmente positivo con il rigetto delle tesi dell’Agenzia delle Entrate.
E’ la affermazione che il medico di famiglia non è soggetto di imposta ai fini Irap solamente perché ha alle sue dipendenze un collaboratore di studio o perché si avvale di collaborazioni professionali per assicurare la continuità del servizio previsto in convenzione che erano state, di fatto, le tesi sostenute dall’Agenzia.
Tutti gli avvisi di accertamento notificati per gli anni d’imposta 2010 – 2011 sono stati annullati in autotutela dalla stessa Agenzia delle Entrate di Palermo.
Un successo della esperienza, della capacità organizzativa della FIMMG a tutela degli iscritti.
Luigi Galvano, segretario provinciale di FIMMG Palermo