Nessuna novità per l'IRAP per i MMG permane la variabilità interpretrativa legata alle singole sentenze e arriva l'IRAP anche per i dipendenti che fanno molta attività esterna.
Non solo nulla di quanto promesso è stato approvato, ma i medici dipendenti che svolgono un'attività esterna superiore al 25% della loro attività autonoma. Il comma nel maxiemendamento al testo della legge di stabilità afferma che l'autonoma organizzazione, presupposto impositivo, non si configura per i medici che svolgono attività in convenzione con l'ospedale da cui dipendono se nell'anno percepiscono con l'intramoenia non meno del 75% dei proventi della loro attività autonoma. Se la percentuale "esterna" supera il 25% i parametri si ritengono superati.
Per quanto riguarda i medici del territorio, convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, si afferma soltanto che "sono in ogni caso irrilevanti ai fini dell'autonoma organizzazione l'ammontare del reddito realizzato e le spese direttamente connesse all'attività": un modo di dire che le spese del collaboratore di studio per il governo non devono costituire una discriminante che rende il medico assoggettabile a Irap.