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Ricetta dematerializzata al via in Toscana tra luci ed ombre

Inserito il 03 luglio 2014 alle 00:53:00 da fimmg1957. IT - Professione


Al via la ricetta dematerializzata in Toscana non senza criticità.

Ha preso ufficialmente avvio la prima fase dell’introduzione della «dematerializzazione della prescrizione farmaceutica» che dovrà andare a regime, entro il 31/12/2014 in tutta la Regione Toscana. Allo stato la procedura riguarda solo i Mmg, e gli altri professionisti del Ssn?
Si parla di ricetta dematerializzata, ma in realtà il medico dovrà continuare a stampare come prima e forse ancora di più. Dopo aver inviato la prescrizione online, infatti, dovrà comunque fornire al paziente un promemoria su carta bianca A4 o A5. Per la prescrizione di alcune tipologie di farmaci, però, il medico dovrà continuare obbligatoriamente a utilizzare la vecchia ricetta rossa, che rimarrà in uso anche per tutte le prescrizioni diagnostiche e specialistiche e le visite domiciliari.
Ci si troverà a stampare in ogni caso, magari dovendosi dotare di due stampanti o provvedendo a scambiare di continuo i moduli, con un allungamento, ma solo burocratico, dei tempi della visita. Il cittadino, poi, uscirà confuso trovandosi in mano vecchie ricette rosse e il nuovo “promemoria” dematerializzato (ma stampato su carta bianca).
Si tratta di un documento sul quale non è prevista l’apposizione della firma del medico, e la cui validità legale potrebbe essere materia di riflessione, soprattutto se si considera che potrà comunque essere utilizzato per il ritiro dei farmaci anche quando la farmacia erogante non riuscirà a collegarsi al sistema informatico del ministero.
Il software in uso ai medici reperirà la fascia di reddito o Isee attraverso il collegamento con Mef e Inps, e se non troverà informazioni attribuirà la fascia più alta. Il medico non potrà in alcun modo intervenire sull’attribuzione di tali fasce neppure se il paziente rilevasse che sono errate.
È questo uno dei punti più critici del sistema, foriero di incomprensioni e discussioni che niente hanno a che fare con la medicina e capace di incidere negativamente nel rapporto tra medico e paziente. Il paziente, in ogni caso, dovrà farsi carico di contestare la fascia a lui attribuita direttamente presso la farmacia o alla Asl.
Difficile, a questo punto, individuare i vantaggi reali per il cittadino. Si parla di aumento dell’appropriatezza, di maggior collegamento fra i professionisti, diminuzione di errori medici. Per adesso sono chiare soltanto le criticità, una dematerializzazione “di carta”, un aumento di adempimenti burocratici, la certezza di incomprensioni fra medico e paziente.
Nonostante questo i Mmg, come al solito, sono pronti a fare la loro parte e sono favorevoli a qualsiasi processo di miglioramento tecnico o professionale che comporti un innalzamento dei livelli d’assistenza.


G. Figlini Mmg e presidente Omceo di Pisa

Fonte Il sole24 ore sanità Toscana

http://www.regione.toscana.it/documents/10180/692027/Toscana_25.pdf/f74294ba-d964-410a-ba6e-552c7dafe205

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