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SIT: Telemedicina segua necessità cliniche |
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Inserito il 24 novembre 2012 alle 00:32:00 da fimmg1957. IT - Professione
La Società italiana telemedicina e sanità elettronica ha così introdotto la System Medicine, cioè l'applicazione della biologia dei sistemi alla ricerca medica e alla pratica clinica. Presentate anche le Linee nazionali di indirizzo per lo sviluppo e la diffusione della telemedicina.
Le necessità cliniche dovrebbero essere il driver per le applicazioni di approcci di biologia dei sistemi in medicina e per lo sviluppo delle necessarie nuove tecnologie”. Ne è convinto Gianfranco Gensini, presidente della Sit (Società italiana di Telemedicina) e preside della Facoltà di Medicina di Firenze, che intervenendo ad Arezzo al VII Forum Risk Management ha così introdotto la System Medicine, cioè l'applicazione della biologia dei sistemi alla ricerca medica e alla pratica clinica. Il suo obiettivo è quello di integrare una vasta gamma di dati biologici a tutti i pertinenti livelli di organizzazione cellulare, utilizzando la potenza della modellazione computazionale e matematica, onde consentire di comprendere i meccanismi fisiopatologici, prognosi, diagnosi e trattamento delle malattie.
“Possibili azioni della system medicine – ha spiegato Gensini - potrebbero essere studi clinici, ridefinizione dei fenotipi clinici sulla base di parametri molecolari e dinamici, biomarcatori efficaci di progressione della malattia, terapia combinatoria (questo approccio potrebbe essere utile per scoprire la combinazione minima di dosi efficaci di farmaci, in particolare in caso di co-morbidità, in cui più di una malattia colpisce il paziente), l'individuo sano da affrontare a lungo termine, fisiopatologia delle malattie croniche, malattie multifattoriali come cancro, diabete, obesità, disordini metabolici, invecchiamento, attraverso l'analisi dei dati delle reti di patologia, identificazione di biomarcatori per la diagnosi precoce, la prognosi ed il trattamento personalizzato, integrazione della genomica personalizzata con metabolomica, endocrinomica, proteomica e fenotipo clinico”.
In sintesi, la sfida principale per la biologia dei sistemi è quella di costruire le basi per una medicina prospettiva che sarà predittiva, personalizzata, preventiva e partecipativa. “Pensando all'enorme quantità di dati da analizzare ed integrare – ha concluso Gensini – si comprende bene quale ruolo fondamentale dovrà avere la sanità elettronica nello sviluppo e nell'applicazione della system medicine che con l'università di Firenze, la Sit ed alcune scuole di Medicina italiane e straniere intendiamo costruire”.
Altro tema di grande interesse nell’ambito dell’intervento Sit al Forum sono state le linee nazionali di indirizzo per lo sviluppo e la diffusione della telemedicina, presentate da Maria Carla Gilardi dell'Ibfm-Cnr di Milano e responsabile Sit per i rapporti con il ministero della Salute. “Da tutti ritenute strategiche per la definitiva messa a regime della telemedicina anche nel nostro Paese, le Linee di indirizzo sono considerate indispensabili per l'implementazione di quelle innovazioni tecnologiche in grado di riorganizzare, ‘ripensare’ i servizi sanitari nazionali e regionali onde liberare quelle risorse necessarie a renderli sostenibili in tempi di spending review”.
Fonte: Società Italiana Telemedicina e Sanità Elettronica
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