Causa danno erariale il medico che certifica malattie ricorrenti senza riscontri strumentali.
"Certificati per patologie ricorrenti: In Toscana mmg condannato a pagare 10 mila euro per 39 certificati malattia a dipendente.
Rischia il danno erariale il medico curante che sottoscrive certificati di malattia senza accertare la patologia dei propri assistiti. In particolar modo quando le patologie sono ricorrenti, il medico non può fondare la propria certificazione sulle semplici dichiarazioni dei propri pazienti, ma deve abbinarla ad esami strumentali che avvalorino i sintomi dichiarati. In caso contrario, non può che rimarcarsi una grave negligenza nello svolgimento dell'attività medica. Lo ha stabilito la sezione giurisdizionale della Corte dei conti Toscana, nel testo della recente sentenza n. 479/2012 che ha condannato un medico di medicina generale considerato “colpevole” di aver redatto numerosi certificati medici a un proprio paziente, dipendente pubblico che utilizzava il periodo di malattia per dedicarsi all’attività di “bomber” in una squadra di calcio della Lega Dilettanti. Oltre al dipendente, il collegio toscano ha stigmatizzato la condotta del medico curante per aver “agevolato la commissione dell'illecito”. Il professionista è stato condannato a pagare all'Erario oltre 10 mila euro di danno. Le certificazioni di malattie “incriminate” sarebbero 39 e per il collegio evidenziano “una grave negligenza nello svolgimento dell'attività medica”. Fonte ItaliaOggi