Inserito il 26 giugno 2012 alle 16:31:00 da fimmg1957. IT - Clinica
L'ibuprofene possiederebbe proprietà benefiche per il processo di riparazione delle ossa, a seguito di una frattura o di un intervento.
È quanto sostiene uno studio coordinato dalla Universidad de Granada, che è stato pubblicato sul Journal of bone and mineral metabolism. I ricercatori hanno dimostrato, mediante test in vitro, che questo farmaco non ha un effetto negativo sulla capacità proliferativa o sulla sintesi di osteocalcina nell’osteoblasto, a differenza di altri FANS.
Gli osteoblasti sono le cellule che sintetizzano la matrice ossea e pertanto svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo e la crescita delle ossa, provvedendo alla loro manutenzione, crescita e riparazione. Il lavoro della UGR ha dimostrato che dosi terapeutiche di ibuprofene (comprese tra 5 e 25 micron) non inibiscono la proliferazione cellulare e la sintesi di osteocalcina nella linea cellulare MG-63, mentre, se somministrato ad un dosaggio più elevato (da 25 micron in su) il principio attivo è in grado di produrre l’attivazione delle cellule, il che potrebbe spiegare l'aumentata espressione di marcatori di membrana e la diminuzione della capacità fagocitica.