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Dopo Catania più sicurezza per i medici di guardia medica

Inserito il 20 settembre 2017 alle 22:40:00 da fimmg1957. IT - Professione


Intervista al Presidente dell’Ordine, Giuseppe Figlini dopo i tragici fatti di Catania. Non più postazioni isolate.

PISA - Tre aggressioni a dottoresse della Guardia Medica in due anni, in Italia. Tante, troppe. Anche l’Ordine di Pisa esprime innanzitutto vicinanza e sostegno alla collega siciliana ma, al contempo, si dichiara seriamente preoccupato per un problema già da tempo all’attenzione delle Istituzioni che non ha però trovato ancora efficaci soluzioni.
“Apprezziamo in particolare la pronta iniziativa del Ministro della Salute – commenta Giuseppe Figlini, presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Chirurghi ed Odontoiatri – per valutare a campione il livello di sicurezza delle postazioni di Guardia Medica sull’intero territorio nazionale. Nello stesso modo, a Pisa, ci muoveremo in analoga direzione”.
Il tema sicurezza è stato fra l’altro affrontato a Roma, alla luce dei fatti di Catania, nella riunione di tutti gli Ordini con la presidente Roberta Chervesani.” Per quanto riguarda il nostro territorio – ha aggiunto Figlini – riteniamo come il tema sicurezza voglia significare ridurre al massimo i rischi che tali eventi possano ripetersi. In sostanza, aderendo alle indicazioni emerse in quell’incontro, pensiamo si debba soprattutto evitare che le postazioni di lavoro siano ubicate in luoghi isolati, potendo rappresentare così facile mira di maleintenzionati. D’altra parte, sempre maggiore è la presenza, nello specifico servizio, di medici donne”.
Un confronto significativo in tal senso – è il suo pensiero – viene ad esempio con il lavoro delle farmacie nelle ore notturne. L’operatore è infatti protetto da un apposita vetrata e passa le medicine attraverso un cassetto mobile, in maniera che non ci possa essere un contatto diretto con l’esterno. Tutto ciò, comprensibilmente, non è possibile con l’attività di Guardia Medica.
“In sostanza – sottolinea Figlini – occorre pensare ad una ristrutturazione organizzativa, intanto trovando sistemazione presso le Associazioni di Volontariato che abbiano una propria attività 24 ore al giorno od il servizio del 118”.
“Si potrebbe obiettare un problema di costi, ma sull’altro piatto della bilancia c’è un delicato, non trascurabile aspetto di sicurezza delle operatrici nello svolgimento del proprio compito. In sintesi, se si volesse garantire un servizio in quelle specifiche ore – stigmatizza – non ci si può nascondere dietro un dito. La vita umana non ha valore e noi sollecitiamo scelte rapide e funzionali in tal senso.”
“Per limitare i pericoli – precisa – dato che l’attività di Guardia Medica , statistiche alla mano, appare ridotta dopo la mezzanotte, si potrebbe ipotizzare l’opportunità di chiuderla dopo quell’ora”.


tratto da: il Tirreno

L’aggressione e la violenza subita dalla dottoressa di Continuità Assistenziale nel catanese hanno innescato tra le istituzioni una reazione di indignazione che dovrebbe tradursi in azioni concrete. Occorre vigilare per evitare che tali dichiarazioni restino inutili parole.

Ieri il Ministro Lorenzin ha accolto la richiesta della FIMMG di inviare a campione Ispettori nelle sedi di tutta Italia per verificarne la sicurezza e l’idoneità. La FIMMG CA ha manifestato la propria volontà di collaborare all’ispezione e renderla il più efficace possibile, indirizzando gli ispettori verso i target più significativi.

Per far questo la FIMMG CA ha intrapreso due azioni:

- è stata inviata a tutte le ASL, Assessorati e Prefetti la richiesta di verificare e attestare l’idoneità delle sedi di CA sulla base della normativa per la sicurezza diffidando dal perpetuare l’uso di sedi non rispondenti ai requisiti

- “L’ispezione da dentro”, una indagine aperta anche a tutti i medici di CA (anche non iscritti), sarà accessibile attraverso un link inviato per email ai medici di CA e che permetterà di inviare segnalazioni per creare un dossier sulle sedi di tutto il Paese; il Dossier sarà consegnato al Ministro della Salute e potrà essere una guida per la verifica delle azioni di miglioramento intraprese e per le ispezioni.

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