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A Pisa tecnica endoscopica mini-invasiva contro esofago Barrett

Inserito il 21 settembre 2012 alle 23:10:00 da fimmg1957. IT - Clinica


Disponibile all'azienda ospedaliera universitaria pisana una nuova tecnica altamente mini-invasiva per la cura dell'esofago di Barrett.

Si tratta dell'ablazione con radiofrequenza che, eseguita per via endoscopica, utilizza un catetere filo-guidato dotato all'estremità di un emettitore di radiofrequenza a pallone collegato a un generatore di radiofrequenza, che consente di eliminare le cellule potenzialmente precancerose associate all'esofago di Barrett attraverso una sorta di bruciatura della mucosa a 360 gradi. Si ottiene quindi una sostituzione del tessuto patologico con epitelio esofageo normale.

L'esofago di Barrett - spiega l'Aoup in una nota - è una condizione patologica caratterizzata dalla sostituzione metaplasica del normale epitelio esofageo, causata dal reflusso gastroesofageo (Rge) cronico, e rappresenta il fattore di rischio più importante per lo sviluppo dell'adenocarcinoma esofageo, il tumore a più alta crescita di incidenza nei Paesi occidentali.

"La nuova terapia, sviluppata in California - precisa Biagio Solito, il chirurgo che esegue la tecnica - è già utilizzata ampiamente negli Stati Uniti, dove è stato recentemente condotto uno studio multicentrico pubblicato sul 'The New England Journal of Medicine'. Lo studio ha dimostrato che la radiofrequenza è in grado di eliminare completamente l'epitelio di Barrett e la displasia in una percentuale elevatissima dei pazienti trattati, circa il 90%, in assenza di importanti complicanze. Anche se in alcuni casi è necessario un secondo intervento per ottenere una completa eliminazione della mucosa, si tratta di un sensibile miglioramento rispetto alle tecniche precedenti e alle possibilità di cura offerte dai farmaci. L'intervento può essere effettuato in anestesia generale o in sedazione profonda ed è sufficiente un ricovero di solo due giorni".


Fonte: ADN Kronos

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