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FIMMG formazione: secco no a proposte demagogiche ed anacronistiche per la formazione in MG |
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Inserito il 22 giugno 2012 alle 10:23:00 da fimmg1957. IT - Sindacato
Dura e decisa presa di posizione dell'Esecutivo Nazionale FIMMG Formazione in merito alla proposta di modifica dell'articolo 36 del DL 9 novembre 2007 n.206, concernente il rilascio del diploma di formazione specifica in Medicina Generale.
Contrariamente a quanto delineatosi dall’inizio dei 100 giorni di lotta sostenuti da Fimmg Formazione, che hanno determinato la positiva attenzione delle istituzioni alla situazione di disagio dei medici in formazione specifica in medicina generale attraverso il fiorire di Ordini del Giorno, interrogazioni parlamentari e proposte di disegni di legge, a carattere bipartisan, culminati nell’apertura del Ministro della Salute Renato Balduzzi sull’istituzione di un tavolo tecnico, adesso si assiste alla presentazione di un disegno di legge fortemente lesivo per l’investimento professionale dei medici formati ed in formazione specifica in medicina generale.
La FIMMG Formazione denuncia l’assoluta parzialità ed incongruità della proposta di legge C.5251 (SCHIRRU ed altri: “Modifica dell’articolo 36 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n.206, concernente il rilascio del diploma di formazione specifica in medicina generale”) presentata il 31 maggio 2012.
Tale proposta è in palese contrasto con la direttiva CEE n. 86/457/CEE che sancisce l’obbligo per gli Stati europei di prevedere l’istituzione di un corso di formazione specifica in medicina generale e rende obbligatorio il titolo per l’esercizio della medicina generale, obbligo necessario a garantire la libera circolazione sul territorio della comunità europea di medici di medicina generale specificamente formati nell’interesse assistenziale dei cittadini.
Infine e solo a fini provocatori, Fimmg Formazione chiede agli estensori di tale proposta perché il diritto che sarebbe garantito nell’area della medicina generale alla formazione specialistica integrata con ore di attività pratica difficilmente controllabili e verificabili, non verrebbe altresì garantito in ambito specialistico ai medici formati alla medicina generale con altrettante ore di attività riconosciute in attività assimilabili all’assistenza specialistica.
Appare solo evidente che l’investimento economico e programmatorio di questo Paese nella formazione post laurea in medicina sarebbe reso inutile da tale deriva legislativa utile solo a fare cassetta con proposte demagogiche e lontane dalla realtà dei fatti.
L’Esecutivo Nazionale FIMMG Formazione.
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