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Obbligo di referto per infortuni e malattie professionali

Inserito il 18 giugno 2012 alle 12:02:00 da fimmg1957. IT - Professione


E' stato recentemente siglato un accordo tra tutte le Procure della Repubblica della Toscana e tutte le ASL finalizzato a perseguire in maniera sistematica i responsabili di lesioni colpose gravi (prognosi superiore a 40 giorni, pericolo di vita, indebolimento permanente di un organo o di un apparato) o di omicidi colposi verificatisi in occasione di lavoro.

Le indagini saranno condotte dalle Unità Funzionali di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (U.F. P.I.S.L.L.) delle ASL alle quali dovranno essere trasmessi i referti. Per rendere operativo l'accordo è necessaria, oltre che obbligatoria e penalmente sanzionata, la collaborazione di tutti i medici che prestano assistenza od opera in occasione di malattie professionali od infortuni sul lavoro. Per questo le Procure della Repubblica e le Direzioni Generali delle Aziende USL raccomandano ai medici di inoltrare sempre il referto alle UU.FF. P.I.S.L.L. delle ASL (e non alle Procure della Repubblica, carabinieri o ad altri corpi di polizia) quando prestano assistenza od opera in occasione di lesioni che possono essere ricondotte a malattie professionali od infortuni sul lavoro; redigere referti massimamente attendibili, non solo in ordine alla diagnosi ma soprattutto alla prognosi, che è quasi sistematicamente sottostimata nel primo certificato, con la conseguenza di ritardare l'avvio delle indagini e di renderle meno efficaci; redigere sempre referto al momento della constatazione di un decesso che possa essere correlato con l'attività lavorativa svolta; prestare maggiore attenzione alla possibile origine professionale di patologie a genesi multifattoriale quali ad esempio broncopneumopatie, patologie osteorticolari. Da segnalare che, essendo il referto inoltrato alle Aziende USL, nessuna conseguenza negativa può comunque derivare a carico del soggetto infortunato o affetto da patologia professionale, anche se lavoratore irregolare o irregolarmente presente in Italia. Le informazioni relative agli infortuni pervengono in tempi successivi alle UU.FF P.I.S.L.L. delle ASL anche attraverso l'INAIL e che è quindi possibile evidenziare e perseguire le omissioni di referto.

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