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Accantonato emendamento per gare farmaci con equivalenza terapeutica

Categoria : Professione
Data : 22 novembre 2013
Autore : fimmg1957

Intestazione :

Accantontata la proposta di gare di acquisto per medicinali terapeuticamente equivalenti o con indicazioni terapeutiche comuni.



Testo :

Nell’esame della legge di Stabilità in Commissione Bilancio sono stati accantonati gli emendamenti 18.95 e 18.96 (Dirindin et al) che proponevano di permettere alle strutture sanitarie del Ssn di acquistare tramite gare medicinali terapeuticamente equivalenti o anche terapeuticamente non equivalenti purché aventi in comune una o più indicazioni terapeutiche autorizzate.

Tali emendamenti sono stati criticati dal segretario nazionale FIMMG, Giacomo Milillo, che ha dichiarato:

“Non cessa il tentativo dei legislatori di controllare la mano del medico nel momento della prescrizione per garantire risparmi nel breve periodo contro gli interessi di salute dei cittadini. Risparmi nel breve, tagli sui bilanci, non contenimento dei costi, sui quali c'è la nostra disponibilità a offrire un contributo professionale – prosegue Milillo - Sottomettere la prescrizione medica a pure logiche di taglio di spesa invece che a criteri di appropriatezza significa, lo dicono tutte le pubblicazioni scientifiche, aumentare il rischio di complicanze e quindi moltiplicare le spese per prestazioni sanitarie più costose e più dolorose per i cittadini. Fino ad ora il miglior modo per garantire l’appropriatezza nell’uso dei farmaci è stato quello di coinvolgere i medici di medicina generale che in molte aziende di diverse regioni (Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Sicilia, per citarne alcune) hanno raggiunto traguardi di grande impatto. L’AIFA ha svolto e sta svolgendo un importante lavoro di regolazione che deve essere difeso e sostenuto senza interferenze legislative che continuano a distruggere in poche ore ciò che si sta costruendo da anni”.

Accantonato anche l'emendamento 6.0.3 (Silvestro et al), secondo il quale ciascuna Regione è tenuta, a partire dal 2014, ad assicurare un risparmio annuo pari almeno a 300 mln di euro rispetto alla spesa farmaceutica convenzionata relativa all'anno 2012, da ottenere acquistando direttamente dalle aziende farmaceutiche, tramite gare, medicinali equivalenti di fascia A da erogare agli assistiti del Servizio sanitario nazionale tramite le farmacie pubbliche o private, previ accordi con le relative associazioni sindacali.

Respinta la proposta di libera vendita dei farmaci di fascia C anche nelle parafarmacie.

Fonte Quotidiano Sanità



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