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Polemiche su ipotesi riapertura manicomi

Categoria : Professione
Data : 21 maggio 2012
Autore : fimmg1957

Intestazione :

L'ipotesi di riapertura di un nuovo genere di manicomi, con strutture extraospedaliere ad hoc destinate a pazienti che necessitano di trattamenti sanitari per tempi protratti, e' contenuta nel testo base di riforma della legge Basaglia approvato oggi dalla Commissione Affari sociali della Camera.



Testo :

Ed e' polemica immediata: il relatore del testo, Carlo Ciccioli (Pdl), nega si miri alla restaurazione dei manicomi, ma di parere diverso sono Pd, Radicali e Idv. Di fatto, afferma il Pd parlando di un ''passo indietro di 40 anni'', il testo votato ''prevede che il malato di mente venga recluso nei manicomi per lunghi periodi, anche anni, e non prende minimamente in considerazione la cura della malattia psichica''.

Smentisce il Pdl, sostenendo che la legge era ''attesa dalle famiglie''. Ma quali sono i punti sotto accusa del testo? Innanzitutto, il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) assume la nuova definizione di Trattamento sanitario necessario per malattia mentale (Tsn): ha la durata di quindici giorni (contro gli otto attuali previsti dal Tso) e può essere prolungato con proposta motivata del responsabile del servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Inoltre, si legge nel testo, ''e' istituito il trattamento necessario extraospedaliero prolungato, senza consenso del paziente, finalizzato alla cura di pazienti che necessitano di trattamenti sanitari per tempi protratti in strutture diverse da quelle previste per i pazienti che versano in fase di acuzie, nonché ad avviare gli stessi pazienti a un percorso terapeutico-riabilitativo di tipo prolungato. Il trattamento necessario extraospedaliero prolungato ha la durata di sei mesi e può essere interrotto o prolungato. Comunque non può essere protratto continuativamente oltre i dodici mesi''. Si prevede poi che nei casi in cui ''la convivenza con la persona affetta da disturbi mentali comporta rischi per l'incolumità fisica della persona stessa o dei suoi familiari, il dipartimento di salute mentale, in collaborazione con i servizi sociali del comune, trova una soluzione residenziale idonea nell'ambito degli alloggi di edilizia residenziale pubblica''. Contenuti che non piacciono al Pd, che annuncia un forte contrasto all'iter della legge in commissione: ''Pdl e Lega hanno voluto - afferma Margherita Miotto - forzare la mano ricreando il sistema manicomiale per motivi ideologici''. E per Ignazio Marino (Pd), il Pdl "é schizofrenico: approva la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari opg e riapre manicomi". Parla di "colpo di mano di una rinnovata e scellerata alleanza Pdl-Lega'' la radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, mentre Massimo Polledri della Lega Nord invita a ''superare i tabu' ed aprire il confronto''. Duro il giudizio dell'Italia dei Valori: ''e' un provvedimento disumano che calpesta la dignita' e i diritti delle persone'', rileva Antonio Palagiano, responsabile Sanita' del partito. A cercare di fare chiarezza e' lo stesso relatore Ciccioli: si va nella direzione, dice, ''del sostegno alle famiglie dei pazienti, oggi abbandonate a se stesse, e di una buona e corretta assistenza alle persone che non hanno consapevolezza di malattia e per questo molto spesso evitano di curarsi o di seguire i trattamenti terapeutici prescritti". Insomma, a 34 anni dalla sua approvazione, la legge 180, la cosiddetta legge Basaglia, istituita il 13 maggio 1978 con l'obiettivo di cancellare i manicomi in Italia, continua ad essere al centro delle polemiche. Cosi' come la disomogeneita' attuale dell'assistenza, con poco piu' di 700 Centri di salute mentale sul territorio nazionale, di cui solo 16 attivi 24 ore su 24.

Fonte: ANSA



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