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FIMMG OK a utilizzo liberi professionisti nei PS in Lombardia

Inserito il 10 maggio 2012 alle 22:01:00 da fimmg1957. IT - Professione


Lombardia, ambulatori taglia-code in PS: ok da Fimmg per utilizzo liberi professionisti

L'attivazione di ambulatori taglia-code in 30 ospedali per curare i casi meno gravi che si presentano al pronto soccorso e l'avvio, nelle stesse strutture, di sistemi informativi per consentire ai parenti in attesa di conoscere la situazione della persona accolta in pronto soccorso e i tempi d'attesa. Inoltre una revisione sui criteri di attribuzione dei codici bianchi per uniformare le valutazioni oggi differenziate. Sono queste le tre novità per i pronto soccorso lombardi contenute in una delibera approvata dalla Giunta regionale che ha stanziato 7,5 milioni di euro per la sperimentazione. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante la conferenza stampa ha spiegato che "lo scopo di questo provvedimento e' migliorare la qualita' e la gestione di un servizio che conta 2,3 milioni di accessi ogni anno". Vengono stanziati 7,5 milioni "per tagliare le code e ridurre le attese; non lasciare i parenti privi di informazioni come speso avviene oggi; perfezionare e uniformare i criteri di attribuzione dei codici verdi (75% del totale degli accessi) e bianchi (8-9%)per rendere piu' appropriati gli accessi". Per l'assessore alla Sanita', Luciano Bresciani, "questo e' l'ennesimo investimento che Regione Lombardia fa in un momento di crisi, segno di una sanita' che continua a crescere e svilupparsi con una sana gestione economica". I 30 pronto soccorso lombardi con un numero di accessi superiori a 30.000 all'anno e quelli con un numero inferiore di accessi ma che siano presidi capofila di Aziende Ospedaliere sono chiamati ad attivare percorsi differenziati di carattere ambulatoriale nella fascia oraria 8-20 (o anche con fasce orarie ridotte a seconda delle esigenze) per curare i casi meno gravi (codici bianchi e codici verdi). Per attivare il servizio e per pagare i medici che lavoreranno in questi ambulatori, Regione Lombardia dara' un contributo medio di 200.000 euro all'anno per singolo ospedale (6 milioni di euro in totale). Inoltre, si potrebbe realizzare uno schermo o un display informativo nella sala d'attesa che riporti un numero identificativo del paziente conosciuto anche dai parenti in attesa (non ovviamente il nome per ragioni di privacy), il codice di accesso, l'ora di arrivo, visite ed esami effettuati, ecc. Lo stanziamento per questo nuovo servizio e' fino a 1,5 milioni di euro (50.000 euro per ogni struttura). Per Fimmg Lombardia quella della Regione “è un'iniziativa da sostenere perché, impiegando liberi professionisti, si evita di fare confusione tra attività assistenziali di cure primarie e attività ospedaliere. Abbiamo sempre sostenuto che i medici di medicina generale devono trovare l’ambito di esercizio della propria attività sul territorio e nei propri studi, non sono utili sovrapposizioni con l’attività ospedaliera. Con gli ospedali è necessario un percorso stretto di comunicazione e l’utilizzo sempre più diffuso del sistema informatico regionale che ha già dato risultati importanti. Nessun trasferimento quindi dei medici di medicina generale in pronto soccorso, non possiamo considerarci medici ospedalieri diversamente abili”.

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